Banconota da 10 CHF con effige di Charles-Edouard-Jeanneret-Gris (Le Corbusier) |
Una recente delibera del Comune di Zurigo ha gettato qualche ombra sulla figura di Le Corbusier, massimo esponente della cultura modernista del ‘900.
Il diniego ad intitolargli una piazza della città elvetica, da parte della pubblica amministrazione, è stato determinato dal fatto che Corbu abbia aderito al regime nazista durante la Terza Repubblica di Vichy, nella Francia occupata dai tedeschi (1940-44), collaborando attivamente per due anni all’Ufficio Pianificazione del Regime.
A detrazione della figura dell’architetto svizzero si aggiunga il libro biografico di N. Fox Weber (Le Corbusier - a Life, 2008), che ha messo in rilievo un aspetto cinico della personalità del Maestro, ad esempio in quelle pagine si riporta una frase pronunciata subito dopo il bombardamento della città di Saint-Dié-des-Vosges: “… uno splendido problema …”, parole dette in previsione della necessità di ripianificare l’impianto urbano della città secondo il nuovo modello razionalista da lui medesimo teorizzato.
In questo incredibile quadro si cita anche la denuncia avanzata pubblicamente dallo scrittore Daniel de Roulet dalle colonne del un noto settimanale “Le Point” affinchè venisse eliminato il ritratto del Nostro dalle banconote da 10 franchi a seguito delle sue presunte convinzioni antisemite.
In effetti più che per un credo politico il Corbu cercava di entrare nelle grazie di dittatori o tiranni indipendentemente dal colore della loro politica (fece anche approcci verso Stalin e Mussolini, preferendogli, quest’ultimo, il Giovannoni), pur di realizzare sul campo le sue teorie urbanistiche rivolte verso lo sviluppo di una città razionale organizzata per comparti funzionali omogenei.
“Cité lineaire industrielle” e “Ville Radieuse” sono modelli urbanistici elaborati da Le Corbusier che non hanno mai avuto una effettiva realizzazione, ma purtroppo, hanno generato storpiature in quartieri di città (spesso periferici) privi di vivibilità.
Genio nella composizione dello spazio domestico, incompreso e mal interpretato in urbanistica, resta comunque indiscutibile la fortuna dei suoi oggetti di design che ancora oggi arredano le case di molti (in particolare gli studi di psicoanalisti per la chaise-lounge, e le sale di attesa dei dentisti per le poltrone LC2). A proposito di poltrone un recente articolo del Corriere della Sera del 10 Settembre u.s. (M. Vinelli) riporta dei particolari curiosi riferiti al modello “Grand Confort”, ideato dal Maestro nel 1925, che doveva riassumere i principi dell’industria e delle tecnologie innovative del tempo: una struttura tubolare metallica da realizzare in serie con grande funzionalità. Peccato che i ridotti raggi di curvatura abbiano imposto numerose lavorazioni artigianali fatte a mano e che la struttura metallica fu sottodimensionata per i pesi da portare, al punto che il modello in casa dell’autore fu rinforzato con dei fili di ferro…
(Pubblicato da Carlo Gervasini, Citysmile blog, Milano, 14 Settembre 2011).
A recent decision of the City of Zurich has cast some shadows on the figure of Le Corbusier, the greatest exponent of modernist culture of 900.
The refusal to name a city square, by the local government, was determined by the fact that Corbu adhered to the Nazi regime during the Third Republic to Vichy, in German-occupied France (1940-44), actively working for two year the Office of Urban Planning.
A deduction figure of the Swiss architect, add the book's biographical N. Fox Weber (Le Corbusier - a Life, 2008), which highlighted a cynical aspect of the personality of the Master, for example, reported in these pages is a sentence immediately said after the bombing of the city of Saint-Die-des-Vosges: "... a wonderful problem ...", words spoken in anticipation of the need to redesign the urban plan of the city according with a new rationalist model theorized by himself.
In this incredible picture is also the complaint advanced by the writer Daniel de Roulet publicly in the columns of a popular weekly "Le Point", about the will to eliminate the portrait of 10 francs banknotes, a cause of its alleged anti-Semitic beliefs.
In fact more than a political creed the Corbu tried to get into the good graces of dictators or tyrants regardless of the color of their politics (he also made approaches to Stalin and Mussolini, preferring the latter, the Giovannoni), while on the field to achieve its theories of urban riots in the development of a rational city organized homogeneous functional compartments.
"Cité Industrielle lines" and "Radiant City" are urban models developed by Le Corbusier, who have never had an actual implementation, but unfortunately, have generated misrepresentations in the neighborhoods of the city (often peripheral) lack of livability.
Genius in the composition of the domestic space, misunderstood and misinterpreted in urban planning, it is still undeniable luck of his design pieces that still decorate the homes of many (in particular studies of psychoanalysts for the chaise-lounge, and waiting rooms dentists for LC2 armchairs). About armchairs a recent article in the Corriere della Sera on September 10 us (M. Vignelli) reports of curious particulars relating to the model "Grand Confort", created in 1925 by the Master, who was to summarize the principles of industry and innovative technologies of the time: a tubular metal to be implemented in series with great functionality. Too bad that the reduced radii have imposed a number of handmade and handcrafted metal structure that was undersized for the weight to bring, the model at Corbu’s home in fact was reinforced by the author of the wire ...
(Published by Carlo Gervasini, Citysmile blog, Milan, September 14, 2011).
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