martedì 22 novembre 2011

Morus Alba

Patrimonio boschivo dell'Astigiano e specie arboree ed arbustive di pregio in ambito locale. Gelso (Morus alba).
Anche prima dell’avvento dell’urbanizzazione, la conformazione del paesaggio antropico ha subìto fenomeni di radicale trasformazione legati principalmente alla diffusione di nuove colture o all’adozione di nuove tecniche agricole, tali da configurare trasfigurazioni e mutamenti significativi.
Dopo secoli di agricoltura cerealicola di sussistenza, a partire dall’800, l’alta pianura agricola lombarda, composta di ampie aree boscate e superfici libere a seminativo, ha visto l’introduzione del Gelso (Morus Alba), il cui utilizzo diffuso ha disegnato le geometrie della campagna e punteggiato il reticolo delle direttrici viarie conferendo al paesaggio dei caratteri molto originali.

Immutato per secoli, il paesaggio accolse l’industria della filatura da seta con la conseguente coltivazione dei bachi che, tra alti e bassi si protrasse fino ai primi del ‘900. Causa i nuovi mezzi di trasporto (che permettono un'agguerrita concorrenza asiatica) e la nascita dei primi filati sintetici, emerge l'ineconomicità della bachi-coltura e di conseguenza si determina il suo progressivo abbandono.
Oggi i gelsi sono completamente scomparsi né vengono più allevati (per una loro fornitura è necessario rivolgersi a vivaisti esteri), il loro uso oggi è solo eccezionale (l’arredo verde del monumento a S. Pertini di Aldo Rossi a Milano, il Parco dei gelsi di Marcallo e pochi altri).
L’agricoltura irrigua, introdotta con la realizzazione del Canale Villoresi (1853), ha determinato poi un livellamento orografico del paesaggio lombardo; lo scorrimento naturale dell’acqua, nelle derivazioni del canale, è stato agevolato con l’eliminazione dei rilievi naturali presenti in pianura, e le viti (attecchiscono solo su terreni ben drenati) sono conseguentemente scomparse.
In determinati ambiti geografici (Canton Ticino, area di Locarno e Mendrisio) a partire da questo momento avvengono evoluzioni agricole e del paesaggio insolite: la coltivazione del tabacco trasforma rapidamente l’ambiente in modo tale da far somigliare il Ticino ad una sorta di piccola Cuba.
Il cambiamento dei comportamenti in relazione al fumo, gli investimenti necessari per meccanizzare i processi di trasformazione determineranno presto la scomparsa del settore.
Ancora una volta paesaggio e abitudini cambiano: dagli anni '60 si intensificano, nell’area elvetica, la viticoltura e l'orticoltura con nuovi insediamenti a vigneto e la posa di strutture a serra o a tunnel riscaldati per la coltura di primizie, per soddisfare un mercato alimentare sempre più goloso di frutta e verdura fuori stagione. In Italia nelle aree a seminativo, rimaste in gestione solo a grandi aziende agricole, si determina un impoverimento delle varietà vegetali, fino ad allora presenti, per l’introduzione di macchinari per la semina o la raccolta; questa tecnologia presuppone ampi spazi di manovra non ostruibili con ostacoli e presenze arboree, si enfatizza l’impoverimento vegetale della campagna agricola. Oggi il paesaggio è minacciato da nuovi processi ancora più gravi: campi fotovoltaici e parchi eolici iniziano ad interessare molte aree libere ….
(Pubblicato da Carlo Gervasini, Citysmile blog, 22 Novembre 2011).

Even before the advent of urbanization, the conformation of landscape had a radical transformation primarily related to the diffusion of new crops or to the adoption of new farming techniques, that caused significant changes and transformations. After centuries of subsistence cereal farming, starting from ‘800, the high agricultural plains of Lombardy, composed of large wooded areas and open areas to arable crops, saw the introduction of Gelso (Morus Alba), which use drew the countryside geometry and the network of roads, giving to the landscape a very original character. Today, the mulberry (gelso) trees have completely disappeared or are no longer raised (are only supplied abroad), their use today is unusual (except: monument to St. Pertini by Aldo Rossi in Milan, the Green Park in Marcallo, and a few others). Irrigated agriculture, which was introduced with the creation of the Channel Villoresi (1853), also resulted in a leveling of the Lombardy landscape orographic; the natural flow of water in the branches of the canal, was facilitated by the elimination of natural relief in the present plain, and the grapevine (growing only on well-drained soils) have disappeared. In certain geographic areas (Canton Ticino, an area of ​​Locarno, and Mendrisio), a cause of agricultural developments, it happened unusual landscape evolution: the cultivation of tobacco quickly transformed the environment like in Cuba . The change of behavior in relation to smoking, the investment required to mechanize the processes of transformation will determine early in the disappearance of the sector. Once again change the landscape and habits: the '60s are intensified in the Confederation, the viticulture and horticulture with new settlements in the vineyard and the installation of structures heated greenhouse or tunnel for the cultivation of vegetables, to satisfy a gourmet food market. In Italy in the agricolture areas (leaded only by large farms) the introduction of machinery for planting or harvesting requires no maneuvering clog with obstacles and the presence of trees, it emphasizes the impoverishment of the environment. Today the landscape is threatened by new processes even more serious: solar panels and wind settlements begin to affect many areas.
(Published by Charles Gervasini, Citysmile blog, November the 22nd, 2011).
tabacco
coltura del tabacco
viti
viticoltura 
Aldo Rossi
Milano, monumento a Pertini (A. Rossi) con 6 gelsi

1 commento:

  1. You have a super fantastic blog, Carlo!


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    Thanks :)


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