Anche prima dell’avvento dell’urbanizzazione, la conformazione del paesaggio antropico ha subìto fenomeni di radicale trasformazione legati principalmente alla diffusione di nuove colture o all’adozione di nuove tecniche agricole, tali da configurare trasfigurazioni e mutamenti significativi.
Dopo secoli di agricoltura cerealicola di sussistenza, a partire dall’800, l’alta pianura agricola lombarda, composta di ampie aree boscate e superfici libere a seminativo, ha visto l’introduzione del Gelso (Morus Alba), il cui utilizzo diffuso ha disegnato le geometrie della campagna e punteggiato il reticolo delle direttrici viarie conferendo al paesaggio dei caratteri molto originali.